Il valore delle referenze
Quando l'automazione non è conveniente
Negli ultimi anni, gestire e sfruttare le potenzialità delle referenze presenti nel magazzino della farmacia è divenuta una sfida estremamente complessa.
Con una media di circa 7.500 referenze, di cui il 55-60% rappresentato da giacenze minime (1-2 pezzi), il farmacista si trova a fronteggiare un tema cruciale in termini di ottimizzazione e sostenibilità economica.
I farmacisti sanno bene quanto la gestione di un numero elevato di prodotti differenti rappresenti una delle maggiori complicazioni nell'ottimizzazione dei processi e quanto le referenze "solitarie" incidono sul conto economico dell’attività alla fine dell'anno.
L'automazione di magazzino, in questo contesto, gioca un ruolo fondamentale. Tuttavia, se proposta come soluzione universale, può rivelarsi addirittura non conveniente e ciò può dipendere dalle scelte strategiche e dalle configurazioni adottate.
IL FARMACO DI FASCIA A: UNA FALSA PRIORITÀ
Un errore comune è quello di considerare l’automazione come un sostituto delle classiche cassettiere per i farmaci di fascia A.
Infatti, la bassa marginalità di questa categoria, combinata con il suo impatto limitato sul fatturato globale, che mediamente si attesta attorno al 30%, rende questa scelta discutibile.
Per essere conveniente, un robot di magazzino, non va sfruttato esclusivamente per questa tipologia di prodotti, bensì deve ospitare al proprio interno una più ampia gamma di referenze ad alta marginalità, tra cui:
- Farmaci SOP e OTC
- Integratori alimentari
- Parafarmaci e prodotti cosmetici
Diversamente, si avrà una gestione inefficace, soprattutto dal punto di vista operativo, in quanto gli addetti al banco saranno spesso obbligati a ricorrere al recupero manuale di molte referenze rilevanti, compromettendo il ritorno sull’investimento.
Pertanto, chi acquista o ha già acquistato un robot di magazzino pensando di poter gestire principalmente questa tipologia referenze ha fatto, in effetti, una scelta non conveniente.
CAPACITÀ DI STOCCAGGIO: REFERENZE PIÙ IMPORTANTI DEI PEZZI
La capacità di stoccaggio è uno dei fattori chiave per massimizzare il valore dell’automazione.
Un sistema robotizzato dovrebbe:
- ottimizzare lo spazio disponibile con tecnologie avanzate;
- permettere la gestione delle referenze che concorrono ad almeno al 70% del fatturato complessivo.
Sistemi obsoleti o con una logica di stoccaggio tradizionale rischiano di depotenziare l’efficacia del robot rendendo, di fatto, l’automazione non conveniente.
Un magazzino con una ridotta capacità di contenimento obbliga il farmacista a dover scendere a compromessi con la tecnologia, influenzando le sue decisioni sulle referenze da dover meccanizzare.
Ecco che una maggiore capacità di stoccaggio, a parità di spazio occupato, diventa un aspetto fondamentale da considerare per l’acquisto di un magazzino robotizzato.
L’attenzione, quindi, deve essere riposta non solo al numero di pezzi contenuti ma, soprattutto, al maggior numero di referenze che l’impianto può contenere.
I DATI: L’ORO DEL TERZO MILLENNIO
Oggi assistiamo all’avvento massivo dell’intelligenza artificiale che ci mostra, con sempre maggior evidenza, l’importanza dei dati all’interno di qualsiasi business aziendale.
I modelli che governano i software dotati di intelligenza artificiale sono progettati dai Data Scientist affinché auto-apprendano ed imparino in autonomia a gestire i dati e a dare risposte e soluzioni personalizzate altamente focalizzate sul risultato previsto.
Questo processo è chiamato Machine Learning (ML).
Grazie a queste tecnologie, è possibile:
- Analizzare i dati di vendita e giacenza per individuare le referenze da automatizzare;
- Predire i consumi stagionali;
- Ottimizzare le scorte;
- Aumentare la redditività del magazzino.
E’ facile intuire quanto un’attività come quella di una farmacia, che produce tantissimi dati ogni giorno, possa trarre beneficio dalle soluzioni AI.
Ad esempio, modelli di ML potrebbero suggerire configurazioni ottimali per il robot, garantendo così lo stoccaggio di un elevato numero di referenze.
Oggi le farmacie italiane operano in un contesto dove si trovano a dover fronteggiare importanti sfide legate prevalentemente alle nuove normative dettate dalle linee guida europee.
Di conseguenza la farmacia è chiamata a ricoprire una parte integrante degli hub della salute, dovendo offrire non più solo i servizi legati alla dispensazione del farmaco per conto del SSN, bensì numerose altre attività di prevenzione e monitoraggio che richiederanno tempo e ingenti risorse con la naturale conseguenza di una ristrutturazione organizzativa del lavoro.
Una gestione ottimizzata del magazzino, grazie all’introduzione di un’automazione progettata per soddisfare queste esigenze, permetterà non solo di reclutare tempo prezioso da destinare alla nuove attività ma bensì anche nuovi spazi, creando un ambiente più ordinato, salubre e produttivo, massimizzando il ritorno dell’investimento per l’acquisto di questa tipologia di bene strumentale.