Agevolazioni fiscali e ZES Unica 2024
Le agevolazioni per le farmacie
Il magazzino automatico rientra a tutti gli effetti tra i beni strumentali che possono essere oggetto delle agevolazioni fiscali per il periodo 2023-2025 previste nella legge di bilancio all'interno del Piano Nazionale Transizione 4.0 (ex Industria 4.0).
Le farmacie che scelgono di automatizzare il magazzino possono quindi approfittare di diverse agevolazioni fiscali previste dalla normativa.
CREDITO DI IMPOSTA BENI STRUMENTALI 4.0.
Le farmacie che fino al 31 dicembre 2025 effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate in Italia, è riconosciuto un credito d’imposta del 20% (per importi fino a 2.5 milioni di euro).
L'aliquota scende poi al 10% del costo per investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro e al 5% del costo per investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo pari a 20 milioni di euro.
La Legge di Bilancio 2024 (n. 213 del 30 Dicembre 2023) ha infatti prorogato e rimodulato il credito d’imposta per gli acquisti che verranno effettuati nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025, ovvero fino fino al 30 giugno 2026, a condizione che entro il 31.12.2024 risulti effettuato un ordine accettato dal venditore e che sia stato perfezionato il pagamento di un acconto per almeno il 20% dell'importo.
Il credito di imposta:
Le farmacie che scelgono di automatizzare il magazzino possono quindi approfittare di diverse agevolazioni fiscali previste dalla normativa.
CREDITO DI IMPOSTA BENI STRUMENTALI 4.0.
Le farmacie che fino al 31 dicembre 2025 effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate in Italia, è riconosciuto un credito d’imposta del 20% (per importi fino a 2.5 milioni di euro).
L'aliquota scende poi al 10% del costo per investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro e al 5% del costo per investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo pari a 20 milioni di euro.
La Legge di Bilancio 2024 (n. 213 del 30 Dicembre 2023) ha infatti prorogato e rimodulato il credito d’imposta per gli acquisti che verranno effettuati nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025, ovvero fino fino al 30 giugno 2026, a condizione che entro il 31.12.2024 risulti effettuato un ordine accettato dal venditore e che sia stato perfezionato il pagamento di un acconto per almeno il 20% dell'importo.
Il credito di imposta:
- è utilizzabile in compensazione con modello F24 di tasse, Iva, contributi Inps, ritenute dipendenti, rateizzi Agenzia entrate in corso, cartelle esattoriali;
- è utilizzabile in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni o di avvenuta interconnessione dei beni;
- le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni devono contenere l’espresso riferimento alla norma agevolativa: «Bene agevolabile ai sensi dell’art.1, co. 1051 a 1059 della l. 178/2020»
CREDITO D'IMPOSTA PER INVESTIMENI NELLA ZES UNICA PER IL 2024
Il nuovo Decreto Sud stabilisce che, per l'anno 2024 e fino al 2026, alle imprese che effettuano l'acquisizione dei beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni descritte di seguito e pertanto viene concesso un contributo, sotto forma di credito d'imposta, nella misura massima consentita dalla medesima Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 e nel limite massimo di spesa definito.
Sono quindi agevolabili gli investimenti relativi all'acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
Il limite minimo di investimento imposto dalla normativa: 200.000 euro.
Il nuovo Decreto Sud stabilisce che, per l'anno 2024 e fino al 2026, alle imprese che effettuano l'acquisizione dei beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni descritte di seguito e pertanto viene concesso un contributo, sotto forma di credito d'imposta, nella misura massima consentita dalla medesima Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 e nel limite massimo di spesa definito.
Sono quindi agevolabili gli investimenti relativi all'acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
Il limite minimo di investimento imposto dalla normativa: 200.000 euro.
LE ALIQUOTE ZES UNICA
La nuova Legge di Bilancio ha introdotto la misura ZES (Zona economica speciale) Unica del Mezzogiorno, stabilendo un nuovo limite di spesa complessivo di 1.800 milioni di euro per tutto l’anno 2024. Il credito d’imposta spetta alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive situate nelle zone assistite delle regioni indicate di seguito. Le aliquote relative al credito di imposta ammissibile sono diversificate in base alle diverse regioni e così contraddistinte:
La nuova Legge di Bilancio ha introdotto la misura ZES (Zona economica speciale) Unica del Mezzogiorno, stabilendo un nuovo limite di spesa complessivo di 1.800 milioni di euro per tutto l’anno 2024. Il credito d’imposta spetta alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive situate nelle zone assistite delle regioni indicate di seguito. Le aliquote relative al credito di imposta ammissibile sono diversificate in base alle diverse regioni e così contraddistinte:
- Campania: 60%
- Puglia: 60%
- Basilicata: 50%
- Calabria: 60%
- Sicilia: 60%
- Sardegna: 50%
- Molise: 50%
- zone assistite della regione Abruzzo: 35%
LEGGE SABATINI
Confermata anche l'agevolazione finanziaria accessibile da tutte le farmacie ubicate sul territorio italiano che sono in procinto di effttuare un investimento in beni strumentali nuovi, inquadrabili nel principio di transizione 4.0 tra i quali, ovviamente, il magazzino automatico.
Il requisito per poterla richiedere è attivare un finanziamento a fronte dell’investimento da sostenere.
L'incentivo è rivolto a coprire la quota parte di tasso d’interesse generato dal finanziamento richiesto.
Per gli investimenti in tecnologia, come il robot per farmacia, viene rimborsato un tasso d’interesse annuo del 3,575%, corrisposto in un’unica soluzione per investimenti fino a 200.000€.
Confermata anche l'agevolazione finanziaria accessibile da tutte le farmacie ubicate sul territorio italiano che sono in procinto di effttuare un investimento in beni strumentali nuovi, inquadrabili nel principio di transizione 4.0 tra i quali, ovviamente, il magazzino automatico.
Il requisito per poterla richiedere è attivare un finanziamento a fronte dell’investimento da sostenere.
L'incentivo è rivolto a coprire la quota parte di tasso d’interesse generato dal finanziamento richiesto.
Per gli investimenti in tecnologia, come il robot per farmacia, viene rimborsato un tasso d’interesse annuo del 3,575%, corrisposto in un’unica soluzione per investimenti fino a 200.000€.